domenica 2 novembre 2014

Le territoire français: la France d'aujourd'hui - Métropole et outre-mer

Cap d'Ail




Anche quest’anno gli alunni delle classi terze della nostra Scuola Secondaria di 1° grado , hanno avuto l’opportunità di partecipare allo Stage linguistico a Cap d’Ail, Francia . Dal 13 al 18 ottobre 2014, i ragazzi, accompagnati dai docenti Antonietta Saddo’, Maria Stellato e Ruggero Vartolo , hanno vissuto un momento di formazione umana, sociale e culturale presso il Centre Méditerranéen d’études françaises dove , hanno avuto l’occasione di potenziare le competenze linguistiche attraverso lezioni tenute da insegnanti madrelingua che , al termine dello Stage, hanno certificato il livello di conoscenza raggiunto dagli alunni con un attestato finale , stilato in base ai parametri dettati dalla Comunità Europea. Le escursioni pomeridiane hanno arricchito l’esperienza linguistica : le docenti accompagnatrici, hanno offerto ai ragazzi momenti di educazione al patrimonio ambientale e culturale della Costa Azzurra :
 Montecarlo , il Museo Oceanografico e il “Palazzo del Principe ”; 
Nizza, il Museo Chagall ,la Promenade des Anglais , La Place Massena; 
Saint Paul de Vence , il villaggio medievale ; 
Cagne sur Mer e il Museo Renoir .
 Altrettanto emozionante è stata , sulla via del rientro a Cassino, la visita al Galata, Museo del mare di Genova : un Museo veramente speciale! In particolare la parte sull'EMIGRAZIONE italiana all'estero, costruita in modo interattivo, ha permesso ai ragazzi di comprendere non solo un fenomeno statistico ma anche le grandi sofferenze di chi lasciava il proprio Paese: a ciascuno è stato consegnato un "passaporto", dotato di codice a barre, grazie al quale ci si è potuti immedesimare in colui o colei che, illo tempore, sono davvero partiti dall'Italia. 
Sì, perché si tratta di storie realmente accadute e di persone realmente esistite. E’ stata quindi l'occasione di comprendere le difficoltà e i dolori di chi oggi è immigrato in Italia. Insomma, laboratori, attività linguistiche, arte, storia, ambiente, cucina, artigianato locale, hanno portato ad un utile confronto culturale e linguistico, valorizzando una vacanza non solo di “studio”, ma anche di formazione .